Melqart
Redazione De Agostini
(fenicio, re della città). Il dio poliade di Tiro, l'antica città fenicia. Il suo nome lo pone in relazione sia con l'istituto della regalità, che ebbe in Tiro un'importanza specifica rispetto alle altre città fenicie, sia con le vittime sacrificali (bambini) che venivano fatte “passare per il fuoco” e assunte, con la morte, a una condizione divina contrassegnata col titolo di “re”. C'è chi ha messo in connessione i due fatti, spiegando i sacrifici come sostitutivi della persona del re nei momenti di crisi. In Melqart si deve vedere una caratterizzazione locale del dio “signore” (Baʽal) dei Fenici. I Greci lo identificarono sia con il loro Crono sia con l'eroe Eracle.