Massàja, Guglièlmo

cardinale (Piova d'Asti 1809-San Giorgio a Cremano 1886). Fattosi frate cappuccino, divenne lettore di filosofia e teologia (1836-46); nominato vicario apostolico dei Galla (1846), tranne brevi intervalli, rimase in Etiopia per 35 anni, diffondendo il cattolicesimo e contribuendo alla civilizzazione dei territori dei Galla, del Goggiam, del Caffa e dello Scioa. Menelik II lo tenne quale consigliere alla sua corte finché, per ordine dell'imperatore Giovanni IV, fu costretto a tornare in Italia dove venne nominato vescovo e cardinale (1884). Interessanti le sue memorie dal titolo: I miei 35 anni nell'Alta Etiopia (12 vol., 1885-95).

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