Galla
IndiceGeneralità
Popolazione dell'Africaorientale stanziata su vasti territori dal nord al sud dell'Etiopia. I Galla, il cui nome etnico è Oromo o Ilm Orma, sono di stirpe cuscitica e rappresentano i tipi etiopici più puri; pastori nomadi in origine stanziati nel centro-ovest dell'altopiano, sono oggi per lo più sedentarizzati e dediti all'agricoltura. Fra i vari gruppi, i più importanti sono quelli degli Arussi, degli Uollo, dei Borana, dei Bararetta, degli Ieggiu, degli Ittu, degli Azebò e dei Baraituma (o Barentú). Nonostante la diffusione del cristianesimo copto e dell'islamismo, i Galla hanno conservato molti riti animisti originali; così pure, l'influsso abissino ha poco intaccato i costumi ancestrali. Le strutture sociali sono spesso basate sulla tradizionale divisione in classi d'età e sulla famiglia patriarcale, nel cui ambito la donna gode di maggiori privilegi rispetto alle donne abissine. I Galla parlano una lingua cuscitica che comprende diversi dialetti.
Storia
Premuti dai Somali, provenienti dalle zone del golfo di Aden, i Galla iniziarono nella prima metà del sec. XVI uno spostamento verso l'altopiano etiopico, costringendo le popolazioni autoctone a lasciare le loro terre. Nella seconda metà dello stesso secolo, approfittando della debolezza di Abissini e di Musulmani invasori, i Galla riuscirono a sconfiggere gli uni e gli altri in vari scontri e si stabilirono definitivamente nei territori dello Scioameridionale e dell'Harar. Entrati a far parte dell'esercito abissino, i capi galla riuscirono ben presto a esercitare un'importante influenza alla stessa corte imperiale. Gruppi di Galla islamizzati penetrarono in ondate successive tra i Sidama fondandovi cinque regni (Gimma, Ghera, Limmu, Gomma, Guma). Verso la fine del sec. XIX, sconfitti da Menelik II, passarono sotto il controllo dell'Etiopia (1872-97).
Arte
I Galla non hanno forme d'arte particolarmente degne di nota, dato il carattere nomade della loro cultura, incompatibile con le esigenze della produzione artistica, che richiede un tipo di specializzazione legato in genere alla vita sedentaria. Non è, invece, priva di interesse e di un certo rustico carattere la letteratura orale, della quale Enrico Cerulli e Martino M. Moreno hanno raccolto una ricca serie di documenti. Molto fiorente, specie in passato, l'artigianato, soprattutto la tessitura e l'intreccio; anche la lavorazione dei metalli e della pelle era a un notevole grado di sviluppo.