Manfredònia
Indicecomune in provincia di Foggia (48 km), 5 m s.m., 351,99 km², 57.140 ab. secondo una stima del 2007 (manfredoniani), patrono: Madonna di Siponto (30 agosto).
Generalità
Città della Capitanata, situata sul versante meridionale del promontorio del Gargano, nell'ampio golfo cui dà il nome; è compresa nel Parco Nazionale del Gargano. Il nucleo antico si sviluppa all'interno della cinta muraria rettangolare di epoca angioina, in parte conservata. È sede arcivescovile.
Storia
La città venne fondata nel 1256 dal re Manfredi, per trasferire in luogo più sicuro la popolazione di Siponto, antica capitale dauna e poi romana, gravemente danneggiata da un terremoto nel 1223 e diventata insicura e insalubre per gli attacchi dei pirati e per l'impaludamento. Manfredi vi avviò la costruzione di un castello, che venne completato dagli Angioini, dai quali la città venne fortificata e chiamata Sypontum Novellum. Assediata dai francesi del maresciallo Lautrec nel 1528, nel 1620 venne occupata e devastata dai Turchi. Nel 1820, scoppiati i moti carbonari a Nola, la città insorse, seguita da tutta la Puglia. Nel 1915 venne bombardata dagli austriaci.
Arte
Il castello, fondato da re Manfredi nel 1256, terminato sotto Carlo d'Angiò e ristrutturato dagli Aragonesi (che vi aggiunsero una nuova cortina muraria), ha un nucleo centrale quadrilatero con quattro torrioni angolari; ospita il Museo Archeologico Nazionale del Gargano, con numerose “stele daunie” (sec. VII-VI a. C.), ceramiche e bronzi provenienti soprattutto dagli scavi dell'antica Siponto. Al periodo angioino risale anche la cappella della Maddalena, con scarse tracce pitture a fresco trecentesche, incorporata nella chiesa di San Domenico (sec. XIII). La cattedrale, ricostruzione sei-settecentesca dell'antico duomo distrutto dai Turchi, conserva una Madonna col Bambino intagliata (sec. XIII) e il Tesoro, ricco di preziosi paramenti sacri. Il palazzo Delli Guanti, di forme tardobarocche, fu edificato nella seconda metà del Settecento su un edificio più antico; il corpo centrale è abbellito da un arioso loggiato che sovrasta il portale d'ingresso. Bell'esempio di edificio barocco è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la cui costruzione terminò all'inizio del Settecento; ha una facciata piuttosto semplice, mentre l'interno, a navata unica, custodisce notevoli opere risalenti al sec. XVIII: sette altari barocchi, statue lignee, un coro in noce e numerosi dipinti.
Economia
L'economia si basa in prevalenza sulla pesca e sull'agricoltura (cereali, olive), cui si affianca l'industria, attiva nei settori metalmeccanico, cantieristico, tessile, elettronico, edile, alimentare, degli imballaggi, delle materie plastiche e dei materiali da costruzione. Di rilievo le attività portuali (merci e passeggeri) e il turismo estivo, che ha nel Lido di Siponto una frequentata spiaggia, con buona ricettività e strutture ricreative e sportive.
Curiosità e dintorni
Antichissima è la tradizione del Carnevale Dauno, durante il quale si svolgono diverse manifestazioni e sfilate di carri allegorici.A pochi chilometri dalla città, in direzione SW, si trovano il Parco Archeologico, con gli interessanti resti dell'antica Siponto, e due importanti chiese: quella di Santa Maria Maggiore di Siponto (sec. XI-XIII) e quella di San Leonardo di Siponto (sec. XI-XIII). Nei dintorni della città, inoltre, si trova la grotta Scaloria, in cui sono stati rinvenuti resti di epoca preistorica.