Manchester (Gran Bretagna)
Indicecittà nella contea metropolitana della Grande Manchester (regione Inghilterra, Regno Unito), 35 m s.m., 392.819 ab. (2001).
Generalità
Situata alla confluenza dei fiumi Irwell, Irk e Medlock, ai piedi del versante occidentale dei monti Pennini. Già vivace centro manifatturiero nel sec. XIV, dopo che coloni fiamminghi vi avevano introdotto la tessitura della lana e del lino, Manchester si sviluppò a partire dal sec. XVIII, quando iniziò su vasta scala la lavorazione del cotone, favorita dalla disponibilità di carbone proveniente dai vicini giacimenti dei Midlands e dall'approvvigionamento di materie prime dall'America. La città divenne così una metropoli industriale, che riceveva anche dalla vicina Irlanda migliaia di immigrati alla ricerca di lavoro; una delle prime ferrovie del mondo (1830) collegò la città a Liverpool, mentre il Manchester Ship Canal (1894) ne fece un ottimo scalo portuale, accessibile anche da navi oceaniche. Manchester è al centro di una conurbazione (Greater Manchester) che comprende Bolton, Bury, Oldham, Rochdale, Salford, Stockport, Wigan e altri comuni minori. Importante è la funzione culturale della città, sede di università, di numerosi istituti scientifici, di biblioteche, musei e pinacoteche e tra le principali scene musicali della Gran Bretagna. Vi nacquero gli scrittori Thomas De Quincey (1785-1859) e Anthony Burgess (1917-1994).
Storia
Ben poco si conosce della storia antica della città. Sorta probabilmente nei pressi di una stazione romana (Mancunium), alla fine del sec. VII fu residenza di sovrani sassoni. Presa di mira dalle invasioni danesi, fu fortificata nel 923. Nel 1301 ricevette libertà comunali, sviluppandosi grazie all'industria della lana. Nel 1547 vi fu introdotta la Riforma, favorita da Edoardo VI. Durante la guerra civile Manchester fu assediata dai realisti di lord Derby, difendendosi accanitamente sotto la direzione di Rosworm, un avventuriero tedesco. In seguito vi prese piede il movimento giacobita, che promosse sollevazioni nel 1715 e nel 1745, e nell'Ottocento quello liberale, che dal 1821 ebbe tra i suoi principali portavoce il “Manchester Guardian” (oggi, con il nome The Guardian, tra i quotidiani più autorevoli del Paese). Nel 1819 la città fu teatro del “massacro di Peterloo”, in cui il violento intervento della cavalleria contro una manifestazione per le riforme liberali causò la morte di undici dimostranti. Durante la seconda guerra mondiale la città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti tedeschi.
Arte
Il carattere industriale e commerciale di Manchester si riflette nella sua fisionomia, caratterizzata dallo sviluppo dell'edilizia per abitazioni operaie che prevalgono sui pochi palazzi, per lo più destinati a funzioni pubbliche. Tra questi si ricordano il Chetham's Hospital di origine quattrocentesca (restaurato nel 1883), il complesso delle scuole realizzato nel 1873 da A. Waterhouse, autore anche della Town Hall (1877) e dell'Owens College (1870), tutti esempi di architettura in stile gotico, secondo il gusto vittoriano. Al gusto del rinascimento italiano si ispira l'edificio della Bank of England (1848-49), mentre raffinata interpretazione gotica è la Rylands Library (1890-99). L'architettura religiosa ha il suo monumento più antico nella cattedrale, costruita nel sec. XV sul posto di una chiesa più vecchia; degli inizi del sec. XVIII è la chiesa di Saint Ann; del secolo successivo, quella di Saint Wilfred, in mattoni rossi (W. A. N. Pugin, 1839-1842); del 1931-32 è la chiesa di Saint Nicholas, opera degli architetti Welch, Cachemaille-Day e Lander. Nella zona di Salford Quays nel 2000 è stato inaugurato The Lowry, un centro polivalente per le arti, opera dell'architetto M. Wilford; comprende due teatri, luoghi di ristoro, gallerie d'arte e una collezione permanente dei dipinti di L. S. Lowry (1887-1976). Altre recenti realizzazioni sono l'avveniristico progetto dell'Imperial War Museum North, terminato nel 2002, del tedesco D. Libeskind; il Trinity Bridge, che attraversa il fiume Irwell, dello spagnolo S. Calatrava; e il Piccadilly Gardens Pavillion del giapponese Tadao Ando. Importanti collezioni artistiche sono alla City Art Gallery, ricca di oltre 6.000 tra dipinti a olio, acquarelli, disegni, stampe e sculture; di particolare pregio le opere di pittori inglesi del sec. XVIII-XIX (Reynolds, Gainsborough, Rossetti, Millais). Sistemato negli spazi di quella che fu la prima stazione ferroviaria al mondo, il Museo della Scienza e dell'Industria preserva le testimonianze della storia industriale e scientifica di Manchester; oltre a esemplari di auto, treni, aerei, elicotteri, alcune sezioni illustrano le diverse tecniche della lavorazione industriale del cotone, dalla materia prima al prodotto finito, e la vicenda del primo computer, assemblato proprio a Manchester nel 1948. La Platt Hall, una elegante dimora del sec. XVIII, accoglie la Gallery of Costume, una collezione di oltre 20.000 tra vestiti e accessori realizzati dal 1600 a oggi. Nella Withworth Art Gallery è raccolto un considerevole numero di aquarelli, stampe, disegni, dipinti (Picasso, Bacon, Van Gogh) e tessuti. L'antica sinagoga ispano-portoghese accoglie il Museo Ebraico, dove sono esposti oggetti di culto e viene illustrata la storia della comunità ebraica di Manchester. L'Urbis è un museo, in massima parte interattivo, dedicato alla vita e alla cultura (design, architettura, graffiti, musica) di varie metropoli tra cui Parigi, San Paolo, Los Angeles, Tokyo.
Economia
La fiorentissima industria tessile, per secoli alla base dello sviluppo economico e urbanistico della città, è sopravvissuta a numerose ristrutturazioni, di cui le prime risalenti all'Ottocento, e ha conservato un significativo ruolo nell'economia di Manchester. Altre industrie sono attive soprattutto nei settori dell'abbigliamento, metalmeccanico, elettrotecnico, del tabacco, chimico-farmaceutico, petrolchimico, alimentare, del legno, della carta e della gomma. Oggi Manchester è anche un importante centro commerciale (con un porto tra i più attivi del Paese), finanziario e assicurativo. Aeroporto (Ringway).
Curiosità
Nel mese di marzo, la nutrita comunità di origine irlandese organizza, nel mese di marzo, il Festival Irlandese: si protrae per sedici giorni con musica, canzoni, balli e altre manifestazioni culturali. Il festival culmina con una sfilata nel giorno di san Patrizio, patrono d'Irlanda.