Man (isola)
isola britannica (588 km²; 77.000 ab.; capoluogo Douglas) del Mar d'Irlanda. Non fa parte del Regno Unito, ma è dipendenza diretta della Corona britannica; ha una sua amministrazione e propri organi legislativi, le cui decisioni devono ricevere l'approvazione della Corona. Costituita da graniti e altre rocce precambriane, si innalza al centro in due gruppi montuosi, separati dalla depressione di Gap of Greeba e culminanti a 620 m nel monte Snaefell. Il clima è mite e discretamente piovoso. La lingua ufficiale è l'inglese, ma una piccola minoranza parla ancora il manx. Agricoltura (cereali, ortaggi, patate), allevamento ovino e bovino, pesca, industrie alimentari, tessili e petrolchimiche. Turismo. Centri importanti, oltre al capoluogo, sono Ramsey, Peel e Castletown. In inglese, Isle of Man. § Abitata fin dal Neolitico, fu occupata nel sec. IX dai Vichinghi. Nel 1266 passò alla Scozia, ma nel 1290 i suoi abitanti si posero sotto la protezione di Edoardo I d'Inghilterra. Nel 1313 fu conquistata alla Scozia da Robert Bruce e nel 1346 tornò agli Inglesi. Dal 1765 l'isola è passata alla Corona britannica e per la Costituzione del 1866 ha ottenuto uno speciale home rule. La suprema autorità esecutiva è svolta da un governatore nominato dalla Corona inglese.