Madre Coràggio e i suoi figli
(Mutter Courage und ihre Kinder). Lavoro teatrale di B. Brecht in 12 quadri, composto nel 1939 con musiche di P. Dessau sulle tracce di un romanzo picaresco di Grimmelshausen (1670). La vivandiera Coraggio, vitale e senza scrupoli, segue col suo carro di merci gli eserciti che percorrono la Germania durante la guerra dei Trent'anni ed è contesa tra l'amore per i tre figli, che nutre col proprio commercio, e lo spirito commerciale stesso che vieta la solidarietà di classe fra i miseri. Neanche la perdita del carro e di tutti e tre i figli (di cui l'ultima, Kattrin, perisce eroicamente) aprirà gli occhi a Madre Coraggio, che resta uno dei personaggi più potenti creati da Brecht. Fu rappresentata per la prima volta allo Schauspielhaus di Zurigo il 19 aprile 1941, protagonista T. Giehse, regia di L. Lindtberg. Memorabile ed esemplare l'edizione diretta da Brecht nel 1949 con H. Weigel al Deutsches Theater; l'opera entrò poi nel repertorio del Berliner Ensemble (è stata anche filmata, nel 1961, da P. Palitzsch e M. Wekwerth). Ebbe edizioni in tutti i Paesi; in Italia si ricordano, tra le altre, quelle dirette da L. Lucignani (con C. Gheraldi) e da L. Squarzina (con L. Volonghi).