Lindtberg, Leopold
regista teatrale e cinematografico e attore austriaco (Vienna 1902-1984). Attivo per il teatro dal 1924 come attore e dal 1926 come regista, fu, tra l'altro, alla Piscatorbühne di Berlino dal 1927 al 1929; nel 1933, all'avvento del nazismo, si trasferì allo Schauspielhaus di Zurigo, dove allestì numerosi testi, fra cui, in prima assoluta, Madre Courage di Brecht (1941) e Requiem per una monaca (1955) di W. Faulkner. Nel dopoguerra ha ripreso a collaborare anche con vari teatri tedeschi. Nella sua attività di regista cinematografico, svolta interamente in Svizzera, spiccano Lettere d'amore smarrite (1940), dal racconto di G. Keller, e L'ultima speranza (1945), il suo capolavoro, dove, narrando l'odissea di un gruppo di profughi che varcano le Alpi per riparare in territorio neutrale, trovò accenti degni del miglior neorealismo italiano.