Lòdi Vècchio

comune in provincia di Lodi (7 km), 82 m s.m., 16,02 km², 6959 ab. (lodivecchini), patrono: Festa del Ringraziamento (quarta domenica di ottobre).

Centro situato tra il fiume Lambro e il canale Muzza. Di origine celtica, fu un importante municipio romano, denominato Laus Pompeia in onore di Pompeo Strabone, padre di Pompeo Magno. Nella seconda metà del sec. IV sant'Ambrogio lo elevò a sede vescovile, designando san Bassiano quale primo vescovo. Raso al suolo dai milanesi nel 1158 durante le lotte comunali, fu ricostruito da Federico Barbarossa nell'attuale sito, e seguì le vicende storiche di Lodi.§ Nel territorio sono stati rinvenuti molti reperti archeologici romani, conservati nei musei di Lodi e di Milano. Testimonianza dell'antica città è la basilica di San Bassiano, fondata secondo la tradizione nel sec. IV-V; trasformata in forme romaniche e poi, nel sec. XIV, gotiche, è tutta in cotto e presenta decorazioni e affreschi votivi. Di rilievo è anche il secentesco palazzo Rho.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali e foraggi), sull'allevamento di bovini da latte (con produzione casearia), e sull'industria, presente con aziende piccole e medie soprattutto nei settori chimico, metalmeccanico (minuterie, attrezzerie e macchine utensili), metallurgico (lavorazione dell'acciaio), elettrotecnico, cartotecnico, delle materie plastiche, degli imballaggi, dell'arredamento e dell'abbigliamento. Di crescente rilievo sono il commercio e il turismo.