Livórno (provincia)
Indiceprovincia della Toscana, 1212 km², 339.340 ab. (stima 2007), 276 ab./km², capoluogo Livorno. Comuni: 20. Sigla: LI.
Generalità
È costituita da una parte continentale e da una insulare; quest'ultima comprende la maggior parte delle isole dell'Arcipelago Toscano, e cioè Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo e alcuni scogli e isolette. La sezione continentale, una stretta striscia che si stende in senso latitudinale lungo il mar Tirreno, dalla piana dell'Arno al centro del golfo di Follonica, è delimitata dalle province di Pisa e di Grosseto.
Territorio
Il territorio, prevalentemente collinare, è caratterizzato da dolci ondulazioni che costituiscono le estreme propaggini occidentali delle Colline Metallifere; le pianure più estese si trovano in corrispondenza delle foci dei fiumi Cecina e Cornia. La costa è alta e mossa nel tratto più settentrionale, dove le colline giungono fino al mare, bassa e uniforme in quello centrale, dove si estende la parte settentrionale della Maremma, mentre quello meridionale è caratterizzato dalla vistosa sporgenza del promontorio di Piombino, antica isola rocciosa saldata poi alla terraferma dalle alluvioni del Cornia. Le isole hanno carattere roccioso, coste alte e notevole rilievo, eccetto l'isola di Pianosa che si presenta come un basso e uniforme tavolato. Data la limitata estensione del territorio i fiumi (Cecina e Cornia) lo attraversano solo nel loro ultimo tratto, mentre i torrenti (Ardenza e Fine), dal percorso breve e ripido, hanno portata molto variabile. La principale emergenza ambientale riguarda il settore meridionale della fascia costiera, interessata dal rischio sismico. Parte del territorio della provincia è compreso nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, mentre numerose zone sono salvaguardate da riserve naturali e da aree protette. Il clima è tipicamente marittimo, con estati relativamente fresche e inverni miti; le precipitazioni variano dai 600 ai 900 mm annui, e registrano due massimi in autunno e in primavera, e un minimo, spesso molto marcato, nei mesi estivi. La costa è esposta al maestrale, vento spirante da NW con violente raffiche specie d'inverno. La popolazione è in fase di diminuzione a causa del saldo negativo del movimento naturale, non sufficientemente integrato dai flussi migratori esterni o interni. Consistente è, invece, il movimento migratorio, nell'ambito della stessa provincia, dalle aree a economia agricola e pastorale verso i maggiori centri industriali e turistici, che sono, oltre al capoluogo, che concentra circa la metà della popolazione della provincia, Piombino, Rosignano Marittimo, Cecina, Collesalvetti, Campiglia Marittima, Portoferraio e Castagneto Carducci. La principale via di comunicazione è la SS 1 Aurelia, che si snoda lungo il litorale. Grossomodo lungo lo stesso tracciato corre la ferrovia Torino-Roma e l'autostrada A12 Genova-Livorno-Cecina. Da quest'ultima località parte la SS 68, che, dirigendosi verso Volterra e Colle di Val d'Elsa, costituisce la principale via di collegamento con le province toscane dell'interno, mentre la SS 67 bis, innestandosi nella SS 67, unisce il capoluogo con Firenze. Regolari linee di traghetti mettono in comunicazione le isole dell'Arcipelago Toscano con i porti di Piombino e Livorno; da quest'ultimo è possibile raggiungere anche la Sardegna, la Corsica e la Sicilia.
Economia
L'agricoltura produce in prevalenza cereali, ortaggi, frutta, olive e uva da vino; di scarso rilievo è il patrimonio zootecnico, ma assai più importante, invece, è la pesca. L'industria si concentra in particolar modo a Livorno e a Piombino: nel capoluogo è presente soprattutto nei comparti meccanico, cantieristico e petrolchimico, a Piombino nel settore metallurgico. Degna di nota è l'attività chimica che si svolge a Rosignano Marittimo, mentre numerose sono le imprese che operano nel settore estrattivo (granito, marmo e calcare), alimentare e dei materiali da costruzione. Il settore terziario è particolarmente importante a Livorno che, oltre a ospitare le attività amministrative della provincia e l'Accademia Militare Navale, svolge con il suo porto una funzione importante in particolare per la movimentazione dei container, per lo sbarco di oli minerali e per l'attività commerciale. Rilevante è il ruolo del turismo, soprattutto nelle isole dell'arcipelago, ma anche nelle località della fascia costiera, quali Castiglioncello, Marina di Bibbona, Donoratico e Marina di Cecina. Nelle zone interne collinari si va affermando il turismo naturalistico e l'agriturismo.