Li o Ly
dinastia vietnamita (1010-1225 d. C.) fondata da Li Công-Uân, ex funzionario regio della precedente dinastia Lê, più noto col nome postumo di Li Thai-Tô. Sotto i Li il Viet Nam subì un processo di ristrutturazione sociale, amministrativa, militare e fiscale che lo trasformò in una monarchia feudale centralizzata depositaria dei valori culturali nazionali. I Li riuscirono a respingere con successo gli attacchi della Cina (cui seguì il recupero per il Viet Nam di molti distretti della provincia di Caobang) e degli Khmer e intrapresero col “Nan-tien” (o “Marcia verso il sud”) la progressiva conquista del Champa.§ Sotto i Li ebbero grande impulso l'architettura e le arti minori, secondo uno stile composito che perpetuava i caratteri di quello di Dai-la nella fusione di elementi della tradizione indiana e centro-asiatica reinterpretati dall'estetica cinese, oltre a forti influenze dell'arte dei Cham. Caratteristico tipo architettonico dello stile Li è lo stūpa di Binh-s'on (provincia di Vinh-yên), a forma di alta torre quadrata a numerosi piani, con ricca decorazione di bassorilievi in terracotta, edificato nel 1057 in sostituzione di uno più antico. Lo stile delle ornamentazioni plastiche di Binh-so'n ricorre anche negli esempi di statuaria rinvenuti a Phâttich (provincia di Bac-ninh), dove sorgevano due stūpa dei sec. IX e XI sostituiti nel sec. XVII da un tempio buddhistico in cui figurano esempi di scultura provenienti dal secondo stūpa di epoca Li. Tra i pochi monumenti rimasti di questo periodo sono nella zona di Hanoi la pagoda buddhistica, la pagoda taoista nell'Isola di Giada, il tempio della letteratura, dedicato a Confucio; a Dinh-bang (provincia di Bac-ninh) si trova il mausoleo dei Li.