Cham (etnologia)
IndiceEtnologia
Gruppo etnico del Viet Namcentromeridionale, assommante a ca. 200 mila individui di cui solo 30.000 sono da considerarsi puri. I Cham invasero la penisola forse in epoca protostorica; per i loro costumi tradizionali sono considerati paleoindonesiani; a loro si deve la costituzione del regno Champa. Oggi sono in gran parte assimilati ai Vietnamiti.
Linguistica
Annoverata fra le lingue più antiche dell'Indocina, la lingua dei Cham si classifica nell'ambito della famiglia linguistica mon-khmer. Diffusa in Cambogia, nelle regioni di Phanrang e Phanri e in gran parte del Viet Nam meridionale, fu la prima lingua dell'Indocina a essere trascritta o per lo meno è quella di cui rimane attestata la più antica documentazione epigrafica. I testi più antichi risalgono al sec. IV d. C. e fanno uso di una scrittura d'origine indiana strettamente connessa con l'alfabeto sanscrito.
Arte
L'architettura e la scultura prodotte dal regno Champa nei territori costieri orientali dell'antico Annam ebbero manifestazioni espressive singolari, assumendo, nell'ambito delle tradizioni estetiche fiorite nell'Asia sudorientale, precisi caratteri di corrente artistica cham. Lo svolgimento dell'arte dei Cham per oltre un millennio (dal primo santuario del linga Bhadresvara edificato da Bhadravarman I a Mi-so'n nel sec. V, la più antica opera architettonica del Sud-Est asiatico, ai monumenti dello stile della decadenza) appare costantemente condizionato nel mutare degli stili dalle diverse vicende storiche. Profondamente legati alla cultura indiana, i Cham adoravano Śiva sotto forma di linga (simbolo fallico), che veniva posto al centro del tetto della torre-santuario. A differenza della montagna-tempio dell'architettura khmer, i Cham preferirono santuari semplici, a forma di strette e alte torri, costruiti in mattoni (la pietra veniva impiegata per le cornici delle porte e delle finestre) e ornati da pilastri, arcatelle, fregi e decorazioni varie scolpite. Nel sec. VIII fiorisce lo stile di Mi-so'n E I (o stile antico), che prende nome dalla città santa di Mi-so'n. A questo succede lo stile di Hoa-lai (sec. VIII-IX) documentato da monumenti (torri) ancora intatti. I caratteri dello stile di Dông-düöng sono testimoniati da ciò che rimane del monastero buddhista di Laksmīndra-Lokeśvara (875). Influenzato dall'arte giavanese è lo stile di Mi-so'n A I in cui la scultura (reperti dagli scavi di Tra-kiêu) rivela tratti di raffinatezza formale ed espressiva sconosciuti al periodo precedente. All'ultima fase di splendore dell'arte cham appartengono i monumenti dello stile di Binh Dinh (sec. XI-XIII), caratterizzato da profonde influenze dell'arte khmer (Torre d'oro di Binh Dinh, Torre di rame di Cha-ban, le tre Torri d'avorio di Du'o'nglong, quella di Thu-tiên e i più antichi monumenti di Binh-Lâm e delle Torri d'argento). Lo stile tardo (sec. XIV-XVII) rivela attardamenti e appesantimenti nell'architettura (complesso religioso di Po Klaung Garai, sec. XIV; tempio funebre a Po Romé, sec. XVII), mentre nella scultura segna un totale processo di involuzione formale.