Leòcare
(greco Leōchárēs; latino Leochăres), scultore greco (sec. IV a. C.). Le fonti letterarie ricordano molte sue opere, purtroppo andate perdute, in Attica, Peloponneso e Asia Minore. Nel 351- 350 a. C. collaborò con Scopa, Prassitele e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, ma tra le lastre del monumento conservate al British Museum di Londra non è facile riconoscere quelle che possono essergli attribuite. Dal suo Ganimede rapito dall'aquila deriva probabilmente una scultura dei Musei Vaticani, copia di dimensioni ridotte e di esecuzione piuttosto corriva. L'opera di Leocare più celebrata dagli studiosi dei sec. XVIII e XIX è l'Apollo del Belvedere, copia di un originale bronzeo, che la critica moderna non è però più concorde nell'assegnare all'artista. Incerta è anche l'attribuzione a Leocare dell'Artemide di Versailles (Parigi, Louvre).