Larionov, Michail Fëdorovič
pittore russo (Tiraspol, Odessa, 1881-Fontenay-aux-Roses 1964). Studiò sotto la guida di Serov e di Korovin all'Istituto d'arte di Mosca. Fautore dei movimenti russi d'avanguardia, fu tra i fondatori del gruppo “Fante di Quadri ”, che diede poi vita alla più avanzata associazione “La coda d'asino” (1912). Da una pittura postimpressionista (1902) Larionov passò al recupero di espressioni dell'arte popolare russa, la cui traduzione in forme neoprimitive segna un particolare momento della sua evoluzione (1907-10). Con N. Gončarova (che in seguito sposò) Larionov espose a Parigi nel Salon d'Automne del 1906 tra gli artisti del “Mondo dell'Arte”. Nello stesso anno fu invitato alla Biennale di Venezia. Nel 1909 partecipò a Mosca all'esposizione organizzata nell'ambito della “Società di libera estetica”, dove presentò la sua famosa pittura, tutta costruita di luce, intitolata Vetro (New York, Solomon R. Guggenheim Museum), che costituisce la prima esperienza fondamentale della poetica del raggismo. Dopo aver partecipato alla seconda mostra del Blaue Reiter (1912), Larionov si stabilì a Parigi (1914), dove dedicò gran parte della sua attività pittorica alla creazione di bozzetti per costumi e scenografie dei Ballets Russes di Djagilev.