Laethem-Saint-Martin
centro del Belgio, 8363 ab. (stima 2004), nella provincia della Fiandra Orientale, sul fiume Lys, pochi chilometri a W di Gand, da cui prende nome una scuola artistica che raggruppò alla fine del sec. XIX alcuni esponenti del realismo belga (G. van de Woestijne, A. Servaes, G. Minne e altri) capeggiati da Valerius de Saedeleer, che per primo si era stabilito a Laethem-Saint-Martin. A incrementare gli ideali del gruppo contribuì la pittura realizzata con vigoroso realismo da un artista autodidatta del posto, Albijn van den Abeele. Nel primo decennio del Novecento tale scuola ebbe una seconda fioritura, accogliendo un nuovo gruppo di artisti (A. Saverys, C. Permeke, G. e L. de Smet, G. Minne, F. van den Berghe, E. Gevaert, ecc.) contrari all'impressionismo e all'accademia. Dalle esperienze e dagli ideali estetici di questa nuova generazione di artisti maturò l'espressionismo belga. In fiammingo, Sint-Martens-Latem.