La Fayette o Lafayette, Madame de-
Indicenome col quale è nota la scrittrice francese Marie-Madeleine Pioche de La Vergne, contessa di La Fayette (Parigi 1634-1693). Figlia di un gentiluomo di piccola nobiltà, intelligente e colta, sposò nel 1655 il conte alverniate di La Fayette. Nel 1660 si separò dal marito e si stabilì definitivamente a Parigi, nella casa di rue de Vaugirard che fu frequentata da Ménage e Segrais, maestri di letteratura suoi e della sua grande amica Madame de Sévigné, da La Fontaine, Condé e, più tardi, da La Rochefoucauld, con il quale strinse una solida amicizia. Gradita alla corte, fu dama d'onore e favorita di Enrichetta d'Inghilterra, di cui divenne storiografa (Histoire de Madame Henriette d'Angleterre, scritta con l'interessata tra il 1670 e il 1675, pubblicata nel 1720). Iniziò a scrivere nel 1659 su consiglio dei suoi amici, tracciando un Portrait di Madame de Sévigné. Poco dopo uscirono i romanzi, quasi tutti anonimi. Adeguandosi all'idea diffusa che una dama del suo rango si svilisse pubblicando libri, La Fayette negò di esserne l'autrice. Certamente vi posero mano per correzioni di stile Segrais, Ménage e La Rochefoucauld, ma la loro parte dovette essere limitata a questi interventi. Nel 1662 apparve La princesse de Montpensier; nel 1669 la prima parte e nel 1671 la seconda di Zayde (a nome di Segrais), l'opera più legata ai canoni narrativi del tempo; nel 1678 il suo capolavoro, La princesse de Clèves (La principessa di Clèves), considerato il primo romanzo francese fondato sull'analisi psicologica e sullo studio dei moti del cuore umano. Postumi uscirono La comtesse de Tende (1724) e Mémoires de la Cour de France pour les années 1688 et 1689 (1731).
Bibliografia
R. Francillon, L'œuvre romanesque de Mme de La Fayette, Parigi, 1973; G. Violato, La principessa giansenista, Roma, 1981.