L-arabinòsio
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sm. [da arabina+-osio]. Zucchero aldeidico a 5 atomi di carbonio largamente diffuso nel regno vegetale dove è presente sotto forma di complessi polisaccaridici (pentosani) oppure libero, come nel legno di cedro rosso e in varie specie di Pinus.
È un costituente dell'urina umana, nella quale raggiunge concentrazioni particolarmente elevate per effetto di diete ad alto contenuto proteico oppure a causa di una malattia metabolica (pentosuria). Nelle piante si forma dall'L-ribulosio per azione dell'enzima L-arabinosio-isomerasi. L'L-arabinosio riduce il liquido di Fehling e si trasforma a caldo in furfurale. L'isomero destrogiro, D-arabinosio, è presente nei micobatteri e in alcuni glucosidi (aloina). L'L-arabinosio trova impiego in microbiologia per la preparazione di terreni di coltura batterici.