Kharkiv (città)
IndiceGeneralità
Fondata nel Seicento alla confluenza dei fiumi Harkov e Lopan, Kharkiv è la seconda città del Paese per numero di abitanti. Deve il suo fiorente sviluppo alla vicinanza dei giacimenti di carbone e di ferro che, a partire dalla fine dell'Ottocento, hanno favorito il sorgere di grandi complessi industriali. La struttura urbanistica della città, in gran parte pianificata e ricostruita dopo le distruzioni belliche, si fonda su ampie strade regolari e vaste piazze con poderosi blocchi di edifici amministrativi e residenziali, cui si affiancano gli agglomerati industriali. Importante nodo ferroviario e stradale (per Mosca, l'Ucraina occidentale, la Crimea e il Caucaso). Kharkiv è inoltre sede di una famosa università (1805) e di numerosi istituti di ricerca. Aeroporto.
Storia
Piazzaforte dei Cosacchi d'Ucraina contro i Tartari, poi contro i Turco-Tartari (sec. XVII), s'ingrandì successivamente e divenne un importante centro amministrativo. Città industriale dalla fine del sec. XIX, fu centro di movimenti rivoluzionari. Capitale della Repubblica sovietica ucraina dal 1920 al 1934, cedette poi il primato a Kiev. Durante la seconda guerra mondiale fu teatro di lotte accanite tra le armate russe e tedesche.
Economia
Oltre all'attività mineraria, la città è tradizionalmente un centro industriale che hanno tuttavia risentito della crisi delle attività produttive successive al distacco dall'URSS (1991): Kharkiv era la principale produttrice di tank e cingolati bellici del blocco orientale. All'approvvigionamento energetico provvedono, in larga misura, i giacimenti di gas naturale della provincia.