Kennelly, Brendan
poeta irlandese (Ballylongford, Kerry 1936). Docente di letteratura moderna all' Università di Dublino, spesso nelle sue opere ha rappresentato alcune usanze tradizionali della contea di Kerry, residuo di antichi e suggestivi miti celtici. L'affermazione del mito come sostanza e nutrimento della scrittura è uno dei tratti caratteristici della poesia di Kennelly, investita del ruolo di forza rigeneratrice del passato nella società contemporanea. Tra le sue prime raccolte di poesie si ricordano Collection One:Getting Up Early (1966), Dream of Black Fox (1968; Sogno di una volpe nera), Bread (1971; Pane), The Voices (1973; Le voci), Shelley in Dublin (1974; Shelley a Dublino) e A Small Light (1979; Una piccola luce). Ma è con Cromwell (1983) che Kennelly si è guadagnato la massima considerazione da parte della critica nazionale e internazionale. L'opera, infatti, è stata valutata come una delle più grandi espressioni poetiche della letteratura irlandese contemporanea. Anche il poema epico The Book of Judas (1991; Il libro di Giuda), opera in cui viene data voce direttamente al “traditore” Giuda, è stato accolto come un autentico capolavoro. Successivamente ha pubblicato, sempre nell'ambito della poesia, The Man Made of Rain (1998; L'uomo fatto di pioggia), The Singing Tree (1999; L'albero cantante) e Glimpses (2001; Sguardi). Ha scritto anche alcuni romanzi tra i quali si menzionano The Crooked Cross (1963; La croce storta) e The Florentines (1967; I fiorentini). Nel 2009 ha pubblicato la raccolta di poesie Reservoir Voices (2009).