Karakalpaki
(propr. berretti neri), gruppo etnico asiatico che costituisce la minoranza etnica più importante dell'omonima Repubblica autonoma dell'Uzbekistan. I Karakalpaki, di lingua turco-tatara, erano un tempo pastori seminomadi organizzati in clan patrilineari; tipiche le capanne estive a graticcio, derivate dalla yurta kazaka, e le case invernali in argilla, a pianta rettangolare, che formavano piccoli villaggi stabili (aul) in cui risiedeva ciascun clan. Pur essendo in gran parte islamizzati, conservano credenze animistiche ancestrali. Notevoli la produzione artistica e la letteratura, scritta in caratteri russi ma un tempo solo orale, nonché il ricco folclore. Assoggettati dai Russi nel sec. XIX, solo in parte hanno subito un processo di acculturazione; diventati sedentari, si dedicano all'allevamento, alla sericoltura e alla coltivazione del cotone.