Itinerarium mentis in Deum
(latino, Via della mente a Dio). Opera di San Bonaventura scritta nel 1259. Sulla base del pensiero di Sant'Agostino, che parte dalla conoscenza della propria realtà umana e dall'interiorità del proprio spirito per elevarsi alla conoscenza e all'amore di Dio, San Bonaventura indica le tappe diverse di questo andare verso Dio: vederlo attraverso le vestigia che di lui si trovano nel creato (per vestigium), avvicinarlo penetrando nell'intimo di queste vestigia (in vestigio), guardarlo riflesso in noi (per imaginem) e scoprire il suo volto al fondo della nostra anima (in imagine); elevarsi poi allo stato di estasi, dove i suoi lineamenti s'illuminano di chiarezza e dove cessa ogni conoscenza discorsiva e la mente si fissa in una dotta ignoranza; di qui l'anima, con un ultimo balzo, si unisce a Dio nella sua contemplazione, mentre la parte più pura della mente avverte il flusso incessante della grazia di Dio. L'opera è fra le più alte della mistica medievale.