Isis
Movimento terroristico. Stato Islamico, in arabo: الدولة الإسلامية, al-Dawla al-Islāmiyya, prima di tale definizione noto anche "al-Dawla al-Islāmiyya fī l-ʿIrāq wa l-Shām" (in arabo: الدولة الإسلامية في العراق والشام, al-Dawla al-Islāmiyya fī l-ʿIrāq wa l-Shām, la cui sigla in arabo è داعش, ovvero Dāʿish o Daesh), tradotto come Stato Islamico dell'Iraq e della Siria o Stato Islamico dell'Iraq e del Levante. È una organizzazione riconducibile al fondamentalismo islamico sunnita salafita che promuove la jihad ed è attiva in Siria e Iraq dove nel 2014 il suo capo Abu Bakr al-Baghdadi proclamava la nascita di un califfato nei territori soggetti al suo controllo. Le sue origini appaiono legate ad Al Qaeda e vanno ricondotte alla resistenza contro l’occupazione statunitense dell’Iraq dopo il rovesciamento del regime di Saddam Hussein (2004). Antioccidentale e jihadista, l’Isis si è posto l’obiettivo di fondare un califfato salafita in Iraq, Siria e nel Levante. La sua avanzata ha beneficiato dell’instabilità politica seguita alla Primavera araba in Siria, dove è stata rallentata dalla resistenza curda organizzata intorno alla città di Kobane (2014-2015) e dall’intervento USA, e in Libia inserendosi nella lotta per il potere seguita alla caduta di Gheddafi. A partire dal 2014 Isis si è macchiata di esecuzioni e attentati abilmente utilizzati anche come macabro strumento di propaganda e reclutamento sui social network. Nei territori occupati, lsis è stato ripetutamente accusato di crimini di guerra, violazione dei diritti umani, persecuzioni religiose, violenza sessuale, persecuzione degli omosessuali, distruzione di opere d’arte (prevalentemente di natura sacra) che hanno suscitato lo sdegno dell’Islam moderato. Nel 2019 la Coalizione internazionale anti-Daesh ha dichiarato liberati tutti i territori occupati dallo Stato Islamico, tuttavia il movimento non può dirsi sconfitto, né può considerarsi cessata la sua minaccia terroristica.