Inguscèzia o Rep. degli Ingusci

Indice

(Respublika Ingušetija). Repubblica autonoma della Russia occidentale, 3600 km², 486.970 ab. (stima 2006), 135 ab./km², capoluogo: Magas. Confini: Cecenia (NE, E), Repubblica dell'Ossezia Settentrionale-Alania N, W); Georgia (S).

Generalità

Situata sulle pendici settentrionali del Caucaso, l'Inguscezia è attraversata dai fiumi Assa e Sunža. Il territorio è ricco di rilievi montuosi (monte Gora Šan, 4451 m). Il clima è di tipo continentale. Gli ingusci (musulmani sunniti) rappresentano oltre il 70% della popolazione totale, la minoranza più consistente è rappresentata da ceceni (circa 20%), seguiti dai russi. Le risorse principali sono il legname, i materiali da costruzione, le sorgenti di acqua minerale e termale e i combustibili (petrolio e gas naturali). La regione è stata dichiarata zona di libero scambio per favorire gli investimenti. Le attività economiche principali sono l'agricoltura (cereali, barbabietola da zucchero, patate), l'allevamento di animali da carne e latte e l'industria (carburanti, materiali da costruzione, alimentari, chimica e petrolchimica).

Storia

Gli ingusci hanno subìto varie dominazioni, tra cui quella dei georgiani che li cristianizzarono intorno al X secolo (la conversione all'Islam avvenne solo fra il XVIII e il XIX secolo) e ripetute deportazioni con successivi ritorni: l'ultima fu nel 1944, quando Stalin li fece trasferire in massa in Asia centrale con l'accusa di aver collaborato con gli invasori tedeschi. Il loro territorio venne unificato con quello dei ceceni nella Repubblica autonoma di Ceceno-Inguscezia. Gli ingusci tornarono alle loro terre negli anni Cinquanta, trovandovi però insediate altre popolazioni (russi e osseti); da qui il nascere di conflitti mai del tutto risolti. Dopo il 1991 e la fine dell'URSS, gli ingusci hanno scelto di separarsi dai Ceceni creando una propria Repubblica autonoma, i cui confini non sono mai stati tracciati con precisione. La Repubblica mantiene inoltre una rivendicazione sul territorio di Prigorodnj, tradizionalmente abitato da ingusci ma annesso nel 1944 alla Repubblica dell'Ossezia Settentrionale e oggetto di un conflitto armato nel 1992. Sul piccolo territorio della repubblica si sono poi riversati decine di migliaia di profughi dalla confinante Cecenia, nel corso del lungo conflitto che ha devastato quest'ultima e che ha progressivamente coinvolto anche gli ingusci.

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