Càucaso
sistema montuoso "Per la cartina geografica vedi pg.67 del 6° volume." dell'Asia occidentale che si allunga nei territori della Georgia e dell'Azerbaigian, con direzione WNW-ESE tra il Mar Nero e il Mar Caspio, limitato dalle valli dei fiumi Kuban e Terek a N e Araks (Aras) a S; "Per la cartina geografica vedi il lemma del 5° volume." secondo alcuni autori il Caucaso segnerebbe il confine tra l'Europa a N e l'Asia a S, confine che però viene solitamente posto lungo la depressione del Manyč-basso Kuma.Il sistema, la cui formazione è legata all'orogenesi alpina, è costituito da due catene, il Grande Caucaso (in russo, Bolšoj Kavkaz) e il Piccolo Caucaso (Malyj Kavkaz), separate dalla depressione percorsa, in direzioni opposte, dai fiumi Rioni e Kura. § Il Grande Caucaso è una delle più imponenti catene della Terra: si allunga per 1150 km (la larghezza massima è invece di soli 190 km) attraverso l'istmo pontico dalla penisola di Taman (Mar Nero) alla penisola di Apšeron, sul Mar Caspio; è una grande anticlinale, nella cui zona assiale l'erosione ha messo a nudo un nucleo di gneiss e scisti cristallini precambriani con intrusioni granitiche, fiancheggiato da scisti paleozoici fratturati e da calcari mesozoici. Il vulcanesimo, che accompagnò la nascita della catena, è testimoniato dalla presenza di edifici vulcanici costituenti le sommità più elevate, tra cui l'Elbrus (5642 m), la massima elevazione caucasica, e il Kazbek (5047 m), oggi estinti, dalla presenza di sorgenti termali e dalla persistenza di una certa mobilità sismica. I ghiacciai sono molto estesi, specialmente nelle sezioni centrale e occidentale della catena, e coprono una superficie di ca. 2000 km²; se ne contano ca. 1400, di cui il più esteso è il Karaugom, lungo 14 km e con una superficie di 35 km². Il limite delle nevi permanenti è più basso sul versante settentrionale, dove si trova a ca. 2000 m s.m. Dato l'imponente sviluppo, la catena è generalmente suddivisa in: Caucaso Occidentale (o Alpi Pontico-Abhasiche), che si sviluppa parallelamente alla costa del Mar Nero dalla penisola di Taman (dove inizia con una serie di rilievi collinari) fino all'Elbrus, culminando a 4046 m s.m. nel monte Dombaj-Ulgen; Caucaso Centrale, dall'Elbrus al Kazbek, dove la catena forma un imponente bastione che supera in più punti i 5000 m s.m. (5642 m nel citato Elbrus, 5203 m nel monte Dyhtau, 5047 m nel citato Kazbek), ma è relativamente meno compatta che non nelle sezioni laterali, in quanto qui presenta la minima larghezza ed è solcata da alcuni valichi, tra cui di particolare importanza quello di Mamison (2829 m) tra le valli dei fiumi Rioni e Ardon, superato dalla Strada Militare dell'Ossezia, e il passo della Croce, o Krestovy (2384 m), nella valle del Terek, percorso dalla Strada Militare della Georgia. Una terza arteria stradale, la Strada Militare Suhumi-Čerkessk, supera la catena al passo di Kluhor (2781 m), tra le valli del Kodori e del Kuban. Infine, man mano digradante al Mar Caspio, ma nuovamente assai compatta è la sezione del Caucaso Orientale, che supera con alcune cime i 4000 m s.m. (monte Tebulosmta, 4492 m; monte Bazardjuzju, 4466 m). Il Grande Caucaso rappresenta un nodo idrografico di grande rilievo; tra i maggiori fiumi che nascono dal versante settentrionale vi sono il Kuban, il Kuma, il Terek e il Sulak, da quello meridionale il Rioni e gli affluenti di sinistra del Kura. Oltre che morfologica, la catena costituisce un'autentica barriera climatica; il settore settentrionale è caratterizzato da un rigido clima continentale, con forti escursioni termiche e scarse precipitazioni, quello meridionale da un clima più mite con estati calde e abbondanti precipitazioni, la cui quantità diminuisce procedendo da W verso E, rarefacendosi in prossimità della costa caspica. Strettamente legata al clima è la vegetazione: alle foreste fitte e rigogliose del settore occidentale, dove il clima è umidissimo, succedono nel settore centrale zone forestali alternate con praterie e steppe, mentre più a E la vegetazione si fa povera e rada per l'accentuarsi dell'aridità del clima. Principali risorse minerarie sono i giacimenti di piombo e zinco dell'alto bacino del fiume Kuban, quelli di carbone di Tkvarčeli e Tkibuli, di manganese di Čiatura e quelli di idrocarburi della penisola di Apšeron. Collegato al Grande Caucaso dai monti Surami è il Piccolo Caucaso, meno unitario ed elevato del precedente. Costituito nella sua sezione nordoccidentale da rocce cretacee e cenozoiche e in quella sudorientale da rocce giurassiche e cretacee, è formato da due principali sistemi montuosi: a NW i rilievi della Georgia meridionale, comprendenti alcune catene minori tra cui quelle di Adžaro-Imeretin e di Trialet, e a SE l'altopiano vulcanico dell'Armenia sovietica, culminante a 4090 m s.m. nel vulcano estinto dell'Aragac (secondo alcuni autori il Piccolo Caucaso sarebbe limitato al solo margine settentrionale dell'Acrocoro Armeno). È caratterizzato da numerose fratture tettoniche, che costituiscono vie di transito piuttosto agevoli; ricco di sorgenti termominerali (Boržomi), contiene giacimenti di rame (Alaverdi) e ferro (Daškesan). A 1900 m s.m. si trova il lago Sevan, eccellente sorgente di energia idroelettrica. In russo, Kavkaz.