Howells, William Dean

romanziere e critico statunitense (Martin's Ferry, Ohio, 1837-New York 1920). Fu il caposcuola riconosciuto e il teorico del movimento realista in America e, per più di mezzo secolo, il punto di riferimento per una serie di scrittori del suo tempo, quali M. Twain, S. Crane, H. James, ecc. Originario dell'Ohio, il New England e la cultura dei Poeti Bramini furono per lui, provinciale, un punto d'arrivo e Boston restò per parecchi anni il centro della sua attività come scrittore e direttore della rivista Atlantic Monthly. In una serie di libri di viaggi, frutto del periodo passato come console a Venezia, Howells rivelò la sua tendenza a osservare la realtà in maniera diretta e immediata, ironizzando sui miti, gli stereotipi romantici e i clichés sentimentali. Allo stesso modo nei suoi romanzi, parodiando l'artificiosità della narrativa popolare del tempo, egli si proponeva di rivalutare la vita di tutti i giorni, col duplice scopo di scrivere di argomenti verosimili e vicini all'esperienza dei lettori e di contrapporre al monopolio della tradizione europea, materiali e argomenti strettamente americani. Nella sua vastissima opera narrativa Howells descrisse con cura e precisione ambienti e interni tipicamente americani, introdusse nuovi strati sociali e nuovi personaggi tipici della realtà del tempo, delineandoli in maniera psicologicamente accurata. Così, in The Rise of Silas Lapham (1885; L'ascesa di Silas Lapham), l'eroe è un uomo d'affari, un nuovo ricco che scopre come la spregiudicatezza, che è alla base del suo successo, lo ponga di fronte a un dilemma morale da lui risolto in favore dell'onestà, nonostante ciò comporti la rovina economica. In realtà, malgrado l'indubbio valore di rottura delle scelte di Howells rispetto alla tradizione, il suo realismo rivelava ancora una serie di tabù e di limiti, quali il tono didascalico e moralistico, la pruderie nei confronti dei problemi sessuali, un eccessivo ottimismo verso la società americana e una certa preferenza per i valori e le scelte della borghesia agiata. Tutto questo divenne particolarmente evidente agli occhi della generazione successiva e Howells venne definito scrittore vittoriano e il suo realismo reticente. La crisi della società industriale doveva scalfire l'ottimismo di Howells, che nel 1881 lasciò Boston per New York, scegliendo simbolicamente la città dove maggiori erano le contraddizioni del sogno americano. Nella sua narrativa vennero a prevalere interessi sociali più vasti: in A Hazard of New Fortunes (1890; Il rischio di nuove fortune) egli denunciò la decadenza morale della società competitiva e le contrappose la nozione tolstoiana della complicità di ciascuno nel destino di tutti. E mentre, dietro sua spinta e incoraggiamento, nasceva in America una narrativa regionale e i giovani scrittori realisti e naturalisti affrontavano in maniera più radicale e drammatica le ingiustizie sociali, il vecchio scrittore si dedicava a romanzi utopistici, quali A Traveller from Altruria (1894; Un viaggiatore di ritorno da Altruria), dove predicava come rimedio ai mali della società un'affascinante, ma generica e ambigua forma di socialismo cristiano.

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