Hawking, Stephen William
Indicefisico e cosmologo inglese (Oxford 1942, Cambridge 2018). Ha studiato presso le università di Oxford e di Cambridge. Nonostante un grave handicap dei movimenti e della parola, è divenuto professore di matematica e fisica teorica a Cambridge e ha conseguito importanti risultati scientifici elaborando una teoria della relatività quantizzata per spiegare alcuni fenomeni cosmologici, quali il big bang e i buchi neri. Ha inoltre proposto una teoria quanto-meccanica della gravità che collega questa con le altre tre categorie di interazioni: nucleare debole, nucleare forte, elettromagnetica. Ha scritto Superspace and Supergravity (1981; Superspazio e supergravità) e il più famoso A Brief History of Time (1988; trad. it., Dal big bang ai buchi neri), The Universe in a Nutshell (2001; trad. it. L'universo in un guscio di noce).
Radiazione di Hawking
Teorizzata da Hawking, è una conseguenza della teoria della relatività generale e del principio di indeterminazione di Heisenberg. Una particella che fa parte di una coppia virtuale e che si trovi in prossimità di un buco nero può essere inglobata dal buco stesso durante il suo breve periodo di vita, mentre l'antiparticella, anziché annichilarsi, "evapora" assumendo le caratteristiche di radiazione.
Universo di Hawking-Hartle
Schema di cosmo, elaborato nel 1983 in collaborazione con il fisico statunitense J. Hartle, in cui il concetto di tempo viene superato divenendo una coordinata dello spazio. Secondo questo paradigma nel momento in cui ci si avvicina all'istante che la cosmologia tradizionale identifica come "punto zero del tempo" dell'Universo, la nozione di tempo cessa di esistere. Nel modello di cosmo di Hawking e Hartle la transizione dal tempo allo spazio risulta estremamente graduale.
Bibliografia
John D. Barrow, Le origini dell'universo, Sansoni, Milano, 1995; Paul Davies, I misteri del tempo, Mondadori, Milano, 1996; Stephen Hawking e Roger Penrose, La natura dello spazio e del tempo, Sansoni, Milano, 1996.