Havre, Le-
Indicecittà del dipartimento della Seine-Maritime, (regione: Alta-Normandia, Francia), 5 m s.m., 184.000 ab. (stima 2004).
Generalità
Situata sulla destra dell'estuario della Senna, la città è stata ricostruita, dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, secondo un imponente piano urbanistico elaborato da A. Perret; il suo centro monumentale si dispone attorno alla piazza del municipio. Dal 1967 è sede universitaria. Nel 2005 è stata inclusa nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO come modello di moderna pianificazione urbanistica. Vi nacque lo scrittore R. Queneau (1903-1976).
Storia
Fondata da Francesco I nel 1517 col nome di Ville Françoise de Grâce, assunse il nome di Le Havre (“il porto”) dopo la Rivoluzione. Durante le guerre di religione, nel 1562 fu occupata dagli Inglesi per un anno. Nel corso del Seicento, su iniziativa del cardinale Richelieu, vi venne avviata la modernizzazione del porto, poi portata a termine da Napoleone Bonaparte. La città ebbe grande importanza a partire dal Settecento per i commerci con l'Asia e l'America. Utilizzata per sbarcare le truppe britanniche e statunitensi durante la prima guerra mondiale, la città fu occupata dai tedeschi nel giugno 1940 e riconquistata dagli Alleati nel settembre 1944 dopo violenti combattimenti che la danneggiarono irreparabilmente. Fu ricostruita pressoché completamente durante il successivo ventennio.
Arte
Tra le architetture recenti, notevole la chiesa di Saint-Joseph (architetti Perret e Audigier), con una torre in cemento alta 160 m. Tra i monumenti antichi, la chiesa di Notre-Dame, di N. Duchemin (1574), in stile di transizione tra il gotico e il Rinascimento, e la chiesa abbaziale di Graville-Sainte-Honorine (sec. XI); alcuni annessi edifici conventuali, restaurati, ospitano attualmente il Museo di Scultura e Archeologia, che raccoglie sculture dei sec. XII-XVI. Il Museo di Belle Arti André Malraux espone collezioni d'arte moderna dall'impressionismo a oggi, tra cui circa 300 opere di E. Boudin. Il Museo della Vecchia Havre è dedicato alla storia della città e alla navigazione.
Economia
Principale porto francese sulla Manica e secondo del Paese dopo Marsiglia, la città svolge un'importante funzione commerciale, quale scalo passeggeri per l'America Settentrionale, la Gran Bretagna e l'Irlanda. Lo scalo marittimo, potenziato negli anni Settanta, si estende lungo un asse di ca. 10 km, con bacini specializzati per il movimento di petrolio e metano e di containers (per cui ha raggiunto il primo posto assoluto nel Paese). Nella sezione orientale dell'area portuale sono ubicati grossi complessi di raffinazione e petrolchimici, che si affiancano ad altre notevoli attività industriali soprattutto nei settori cantieristico, meccanico ed elettrotecnico. Aeroporto.