Guidi, Ignàzio
orientalista italiano (Roma 1844-1935). Professore nell'Università di Roma, socio della Reale Accademia dei Lincei e senatore del Regno, è da considerare uno dei maggiori semitisti italiani. Tra le sue opere: “Fetha Nagast” o Legislazione dei Re (1897-99), Vocabolario amarico-italiano (1901), Storia della letteratura etiopica (1932), Mukhtaṣar di Khalīl (1919), Lettera di Simone di Bēth Arshām sopra i martiri omeriti (1881). Dei suoi figli, Michelangelo, anch'egli orientalista (Roma 1866-1946), professore nell'Università di Roma, fu soprattutto specialista in arabo. Tra le sue opere meritano una particolare segnalazione La lotta tra l'Islam e il Manicheismo (1927), Storia della religione dell'Islam (1936) e il volume postumo Storia e cultura degli Arabi fino alla morte di Maometto (1951). Giacomo (Roma 1884-Tripoli 1936), fu invece archeologo e, come soprintendente alle antichità della Libia, scavò, studiò e restaurò numerosi monumenti antichi della Tripolitania e della Cirenaica.