Giavòtto, Nicolétta
danzatrice, coreografa, insegnante di danza italiana (Sermide 1938). Allieva a Genova di Maria Molina e Ugo Dell'Ara, a Londra di Cleò Nordi, a Cannes di Rosella Hightower, ha fatto parte della Compagnia del Balletto Italiano di Pieter Van Der Sloot e del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Palermo fino al 1965 quando, dopo aver conseguito una laurea in economia, con una borsa di studio si trasferiva a New York. Qui frequentava la scuola di Martha Graham e, presso la Julliard School, dove era borsista, le lezioni di Antony Tudor, Betty Jones, Lucas Hovinge e di Valentina Perejeslavič, presso l'American Ballet Theatre e intanto si dedicava alla composizione (Why?, 1968; Lamento della ninfa, 1970). Tornata in Italia, prendeva contatto con il nascente modernismo romano (Elsa Piperno, Bob Curtis, Marcia Plevin, Jaqueline Buglisi) e danzava per l'Opera di Palermo. Dal 1972 si stabiliva a Roma dove si dedicava all'insegnamento dei principi della tecnica elaborata da Doris Humphrey e da Lixon e alla composizione, fondando nel 1979 un suo gruppo – la Compagnia Isadora Duncan – che ha guidato fino al 1990, anno in cui la compagnia è confluita nel più ampio MDA Produzioni.