Genazzano
Indicecomune della Città Metropolitana di Roma Capitale (48 km), 375 m s.m., 32,04 km², 5688 ab. (genazzanesi), patrono: san Nicola (6 dicembre).
Genazzano. Veduta della cittadina laziale.
De Agostini Picture Library/A. De Gregorio
Centro dell'alta valle del fiume Sacco sul versante meridionale dei monti Prenestini. Di origine romana, pervenne in feudo ai Colonna (sec. XII) che lo munirono di castello. Fu poi della Chiesa e dal 1567 del viceré di Napoli, duca d'Alba; infine tornò ai Colonna.§ Numerose le testimonianze storiche e artistiche. La piccola chiesa di Santa Croce, romanico-gotica, conserva affreschi dei sec. XV-XVI; la chiesa romanica di San Paolo, più volte rielaborata e definitivamente rifatta nel sec. XVIII, custodisce un fonte battesimale e un tabernacolo del sec. XVI e busti degli apostoli in stile rinascimentale. Il santuario della Madonna del Buon Consiglio, di origine trecentesca ma più volte rimaneggiato, ha facciata neoclassica e campanile romanico; nel ricco interno risaltano la balaustra del presbiterio della scuola del Bernini, un crocifisso di scuola romana affrescato nel Quattrocento e un dipinto raffigurante l'Elemosina di san Tommaso (1630) attribuito a Tommaso Luini detto Caravaggino; nel convento annesso è un affresco di T. Kuntz. Nell'abitato antico è interessante la gotica casa Apolloni, con portale ad arco e ricchi ornamenti in facciata. La chiesa di San Nicola, con facciata neoclassica e portale gotico, all'interno ha struttura rinascimentale. Grandioso è il castello Colonna, sorretto su tre lati da imponenti contrafforti, sorto nel Medioevo ma ricostruito nel Quattrocento e modificato in età barocca.§ Le principali produzioni agricole provengono da pregiati vigneti e oliveti; le industrie operano nei settori dell'impiantistica, della lavorazione del legno e dei metalli. Il turismo è estivo ed escursionistico alla valle del Rio, ambiente di alto valore naturalistico con secolari castagneti; inoltre è richiamato dalla pittoresca Infiorata di luglio.