Ganjin
nome giapponese di un monaco buddhista cinese il cui nome originario era Chien Chen (688-763). Si recò in Giappone con alcuni discepoli e artisti nel tardo periodo Nara. Nato nella Cina T'ang, ricevette un'educazione di tipo religioso; nel 742 fu spinto a recarsi in Giappone da due monaci giapponesi che studiavano in Cina; bloccato varie volte dal governo cinese, finalmente nel 753, all'età di 65 anni, arrivò a Nara e prese alloggio al Tōdai-ji, dove insegnò i suoi precetti alla famiglia imperiale. Fondò una speciale disciplina monastica, oltre a numerosi centri dedicati ad attività di tipo caritatevole e a un giardino botanico per piante medicinali. Ancora oggi viene venerato in Giappone come il fondatore della setta Ritsu. La sua residenza venne poi trasferita nel tempio Tōshōdai-ji dove ancora oggi la sua statua costituisce uno degli esempi più antichi di scultura-ritratto. Famoso anche come fisico e come architetto, portò con sé un considerevole numero di discepoli che ebbero un ruolo molto importante nell'introdurre lo stile T'ang nel Giappone; fu inoltre l'iniziatore della standardizzazione delle tecniche architettoniche: ridusse, infatti, drasticamente il numero degli elementi delle strutture, che fece, inoltre, prefabbricare.