Fèrro, Turi
(Salvatore), attore teatrale e cinematografico italiano (Catania 1921-2001). Compiuto il suo tirocinio sulle scene siciliane del teatro dialettale, s'impose definitivamente nel 1957 con Liolà di Pirandello, autore al quale Fèrro è stato particolarmente legato e del quale ha interpretato molti lavori al Teatro Stabile di Catania e in altri teatri con registi prestigiosi quali Strehler (I giganti della montagna, 1966) e Cobelli (Sei personaggi in cerca d'autore, 1980). Ha recitato, inoltre, anche in opere di Shakespeare (Titus Andronicus, 1983) e Molière (Il malato immaginario, 1991). Molto attivo in televisione (I racconti del maresciallo, E non se ne vogliono andare), dopo il successo di Malizia (1973) ha avuto un periodo di grande popolarità cinematografica.