Fouché, Joseph, duca d'Òtranto
statista francese (Le Pellerin, Nantes, 1759-Trieste 1820). Oratoriano, allo scoppio della Rivoluzione abbandonò l'abito. Eletto nel 1792 alla Convenzione, votò la morte del re, lasciando i girondini e schierandosi con i montagnardi. Incaricato di reprimere i moti popolari di Lione (1793), si abbandonò a sanguinosi eccessi e temendo la giustizia di Robespierre, fu tra i termidoriani che ne tramarono la caduta (27 luglio 1794). Arrestato nel 1795 e poi amnistiato, fu ministro della Polizia dal 1799. Cadde in disgrazia nel 1802, ma si riabilitò smascherando il complotto di Cadoudal (1804). Ritornato al Ministero di Polizia, creato conte (1808) e duca (1809) d'Otranto, nel 1810, essendosi opposto al matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d'Austria, fu destituito. Nei Cento giorni e durante la Restaurazione fu ancora ministro di Polizia, ma gli fu fatale la legge contro i regicidi (1816) e dovette espatriare.