Ford, Richard
scrittore statunitense (Jackson, Mississippi, 1944). Definito “narratore delle pianure del Midwest”, Ford ha esordito in realtà come scrittore del Sud, tanto che per A Piece of My Heart (1976), ambientato in Arkansas, fu addirittura paragonato a W. Faulkner e F. O'Connor. Dopo The Ultimate Good Luck (1981; La fortuna estrema), romanzo d'azione ambientato in Messico, il cui protagonista è il classico duro della , è uscito Sportswriter (1986), sul tema dello sport e dell'alienazione, che ha imposto Ford come autore di maturità stilistica e gusto letterario indiscutibili. In Rock Springs (1987), Wildlife (1990) e Incendi (1991), Ford ha dato vita a personaggi solitari che si muovono nelle immense e raggelate pianure del Midwest, raccontando di immense desolazioni, piccole consolazioni, grandi paure e tenui speranze, con una prosa agile e geniale, che attinge al linguaggio parlato senza mai scadere nel localismo. Ford è stato accostato a R. Carver per il gusto delle ambientazioni quotidiane e la resa precisa del senso di ansietà che domina la vita moderna, il tutto caratterizzato da un maggior ottimismo e da uno stile più minuziosamente realistico. Nel 1995 ha ottenuto il premio Pulitzer per la narrativa con Independence Day (Il giorno dell'Indipendenza) insignito anche del Premio PEN/Faulkner per la narrativa, al quale hanno fatto seguito Women with Men: Three Stories (1997; trad. it. Donne e uomini) e la raccolta di racconti A Multitude of Sins: Stories (2002; trad. it. Infiniti peccati). Nel 2006 ha pubblicato The Lay of the land (2008; trad. it Lo stato delle cose), ultimo capitolo della trilogia iniziata con Sportswriter e Independence Day. Nel 2012 è uscito Canada, seguito nel 2014 da Tutto potrebbe andare molto peggio e, nel 2017, da Tra loro. Dal 2012 Ford insegna letteratura e scrittura alla Columbia Universitu School of Art. Nel 2018 ha ottenuto il Premio Malaparte.