localismo
Indicesm. [sec. XX; da locale (aggettivo)].
1) Tendenza a valorizzare e a privilegiare problemi e tematiche locali; affermazione di interessi particolari, legati a una zona ristretta; campanilismo.
2) Sviluppo economico di carattere locale, limitato a un'area geografica circoscritta. § Termine introdotto in Italia, a partire dagli anni Settanta, per indicare fenomeni economici spontanei in aree periferiche, e in particolare l'industrializzazione per diffusione di piccole aziende a imprenditorialità locale. L'interpretazione del termine non è risultata, invero, sempre univoca nei diversi campi disciplinari interessati al tema: sociologia, economia, geografia. Talora il localismo è stato identificato con il distretto industriale monoproduttivo, ovvero fortemente specializzato in un unico ramo (generalmente, beni di consumo: abbigliamento, calzature, mobili, ecc.); in altri casi si è voluto attribuire a esso un significato prevalentemente socio-culturale, come recupero dei valori locali compromessi dall'urbanizzazione e dallo sviluppo economico di massa. In un'accezione estensiva e, forse, più completa, il localismo può essere individuato in ambiti spazialmente circoscritti caratterizzati da un paesaggio geografico (fisico e umano) peculiare, a sua volta improntato da attività economiche legate a fattori locali.