Dokoupil, Jiri Georg
pittore e scultore cecoslovacco (Bruntal 1954). Vive dal 1968 in Germania. Ha studiato a Düsseldorf e ha soggiornato negli Stati Uniti, dove ha incontrato H. Haacke, J. Kosuth e D. Buren. Il suo lavoro si distingue per la varietà degli stili, di tecniche e di temi; egli elabora un linguaggio ricco di riferimenti stilistici dedotti dall'arte contemporanea, attraverso cui esprime il piacere della metamorfosi, del movimento, raccontando soprattutto se stesso e la sua storia (Nose-bleading portraits, 1984; Autoritratto con naso sanguinante, 1984; Lunedì, 1984; OMO, installazione del 1986). Nel 1980, a Colonia, fu tra i fondatori del gruppo “Mülheimer Freiheit”, ribattezzato dai critici come “Nuovi Selvaggi”; quando questo si divise, nel 1982, solo Dokoupil e W. Dahn continuarono a lavorare insieme ad alcuni grandi quadri (la serie Die Duschbilder, 1983; Die Afrikabilder, 1984). Da segnalare la partecipazione dell'artista a Documenta 7 di Kassel e alla Biennale di Venezia del 1982.