Di Maio, Luigi
Politico italiano. (Avellino, 1986). Ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali nel primo governo Conte, da settembre 2019 ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel Conte II. Diplomato al liceo classico Imbriani di Pomigliano d’Arco, abbandona gli studi di giurisprudenza per dedicarsi alla politica, è giornalista pubblicista. Aderendo all’iniziativa di Beppe Grillo che promuoveva la nascita di gruppi di cittadini che si occupassero dei problemi dei loro comuni, nel 2007 Di Maio dà vita al Meetup di Pomigliano d’Arco, candidandosi nel 2010 a consigliere comunale senza risultare eletto. Superate le elezioni parlamentarie del Movimento 5 Stelle, viene eletto alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche del 2013 e in seguito ne diviene il più giovane vicepresidente. Nella legislatura è membro della XIV Commissione che si occupa delle politiche europee. Nel 2014 entra a far parte del “Direttorio” del M5S. Nel 2017 si candida alle elezioni primarie per scegliere il candidato alla Presidenza del Consiglio e capo politico del M5S: l’esito del voto degli iscritti alla piattaforma on-line Rousseau lo vede vincente con l’82% delle preferenze. Viene rieletto deputato alle elezioni politiche del 2018. A conclusione della crisi politica, la nascita del governo Conte formato dalla maggioranza Lega-M5S lo vede ricoprire la carica di Vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dello sviluppo economico; in seguito gli viene affidato anche il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La crisi di governo aperta dalla Lega nell’agosto 2019 porta alla nascita del governo Conte II a maggioranza M5S-PD; nel nuovo esecutivo è ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale. Considerato responsabile delle scelte politiche del Movimento e della perdita di gradimento nell’opinione pubblica a causa dell’alleanza con il Partito Democratico, nel gennaio 2020 comunica le sue dimissioni irrevocabili da capo politico del M5S e capo delegazione dello stesso per il governo Conte. A seguito della crisi di governo aperta dal leader di Italia Viva Matteo Renzi e delle dimissioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Luigi di Maio è stato riconfermato Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo tecnico-politico guidato da Mario Draghi che ha prestato giuramento il 13 febbraio 2021. Di Maio è stato tra i sostenitori anche all’interno del M5S della necessità di proseguire l’esperienza di governo accettando di votare la fiducia al nuovo esecutivo. Nell'ottobre 2021 Di Maio pubblica il suo primo libro, intitolato Un amore chiamato politica. Il 21 giugno 2022 Luigi Di Maio annuncia la decisione di lasciare il Movimento 5 Stelle.