Danti, Vincènzo
scultore e trattatista italiano (Perugia 1530-1576). Figlio di Giulio e fratello di Egnazio, svolse gran parte della sua attività artististica nell'ossequio ai modi di Michelangelo: la statua in bronzo di Giulio III, eseguita in collaborazione con il padre (1553-54, Perugia, Duomo) si ispirava a quella ora perduta di Giulio II, fusa a Bologna dal Buonarroti; l'elegante gruppo dell'Onore che vince l'Inganno (1561; Firenze, Museo del Bargello) è una ripresa dello schema “avvitato” della Vittoria michelangiolesca. Tra le opere tarde, improntate a una maggiore originalità, la Decollazione del Battista (1571; Firenze, Battistero). Importante il suo Primo libro del trattato delle perfette proporzioni (1567), indicativo della cultura matematica dell'autore e delle tendenze neoplatoniche dell'ambiente fiorentino.