Dòtti, Carlo Francésco
architetto italiano (Bologna 1670-1759). Di formazione autodidatta e prevalentemente tecnico-scientifica, Dotti rimase fedele a una concezione di controllo tecnico globale (quasi artigianale) del lavoro architettonico, in margine al mondo accademico bolognese del primo Settecento dominato dai Bibiena. Le sue architetture sembrano anticipare il gusto neoclassico. Tra le sue opere a Bologna: arco del Meloncello (1714), portico e santuario della Madonna di S. Luca (1723-57), perfetto esito del tema barocco del santuario extraurbano, nonostante le carenze e le cautele nei particolari architettonici; rifacimento di S. Domenico (1728-32); palazzo Agucchi (1747): il progetto per il restauro della cupola di S. Pietro (1743); il progetto per S. Petronio, “alla gotica” (1748) e “alla moderna” (1752); la sala di lettura della biblioteca universitaria (1734-56); fuori Bologna: campanile della parrocchiale di Medicina (1755-57); parrocchiale di S. Giovanni a Minerbio; interventi di restauro nel tempio malatestiano a Rimini. È autore inoltre di saggi di carattere tecnico. Anche il figlio Giovanni Giacomo (Bologna 1724-1780) fu architetto operoso a Bologna, dove si dedicò a realizzazioni nel campo dell'idraulica.