Cotilosàuri
sm. pl. [sec. XIX; dal greco kotýlē, bacinella+sáuros, lucertola]. Ordine (Cotylosauria) di Rettili estinti della sottoclasse degli Anapsidi apparsi nel Carbonifero e che si possono considerare il gruppo base da cui sarebbero derivati tutti gli altri Rettili. A essi va attribuito il genere Hylonomus, che costituisce la prima testimonianza fossile dell'esistenza dei Rettili. Nel Permiano i Cotilosauri si fanno più abbondanti: diffusi su tutti i continenti, possono venir divisi nei sottordini dei Captorinomorfi e dei Diadectomorfi. I Captorinomorfi, cui appartengono fra gli altri i generi Limnoscelis, Labidosaurus e Captorhinus, sono Rettili ancora primitivi; generalmente di piccole dimensioni, presentano alcuni caratteri che stanno a indicare una discendenza dagli Anfibi. Dai Captorinomorfi sembra siano derivati i Diadectomorfi: mentre i primi si estinsero alla fine del Permiano, questi ultimi sopravvissero per tutto il Triassico, mostrando una netta tendenza verso l'aumento delle dimensioni e la specializzazione del cranio e dei denti per una dieta vegetariana. Come tutti gli erbivori, erano animali tozzi che superavano a volte i 2,50 m di lunghezza come i generi Diadectes, Scutosaurus e Pareiasaurus, tutti del Permiano. I Cotilosauri si estinsero alla fine del Triassico dopo aver dato origine ai primi Chelonii attraverso il gruppo degli Eunotosauri.
Cotilosauro. Ricostruzione dello scheletro di Pareiasaurus Baini.
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