Costanza, Concìlio di-
Redazione De Agostini
atto conclusivo (1414-18) della crisi del papato, iniziatasi nel 1378 alla morte di Gregorio XI con lo scisma di Occidente. Il concilio, svoltosi nella città tedesca di Costanza, depose i pretendenti ed elesse unico pontefice il romano Martino V (1417-31); inoltre sancì la vittoria della teoria conciliarista (conciliarismo) propugnata dal cancelliere della Sorbona J. Gerson, che subordinava l'autorità del pontefice a quella del concilio, e prescrisse l'obbligo della convocazione periodica di esso. La votazione avvenne per nazioni anziché per persona. Fu inoltre pronunciata la condanna contro Jan Hus e il suo discepolo Girolamo da Praga (che vennero mandati al rogo) e contro John Wycliffe.