Cosić, Dobrica
narratore e uomo politico serbo (Velika Drenova 1921). Esordì nel 1951 con la matura prosa Il sole è lontano, riconfermando il suo talento nei romanzi Radici (1954), Divisioni (1961), La fiaba (1966) e nel grande ciclo romanzesco Il tempo della morte (1972-78). Ha rivolto la propria attenzione a due importanti periodi della storia serba, la fine del sec. XIX e la II guerra mondiale, cogliendo altresì i problemi del mondo attuale. Uscito dal Partito comunista iugoslavo nel 1968, ha successivamente abbracciato una linea di marcato nazionalismo serbo, che lo ha portato a ricoprire dal 1992 al 1993 la carica di presidente della cosiddetta “piccola Iugoslavia”, nata, dopo la crisi della Federazione, dal nuovo patto federale tra Serbia e Montenegro. Dopo gli accordi di pace e la nascita della Serbia, Cosić è passato all'opposizione accusando Miloševiç di essere autore di un colpo di Stato. Nel 1996 Cosić ha aderito alle proteste dell'opposizione capeggiata da Vuk Draskoviç, che chiedeva l'annullamento delle elezioni del 15 novembre in cui era risultato vincitore Miloševiç. Ha successivamente sostenuto, pur con qualche perplessità, l'ascesa alla presidenza della repubblica di V. Kostunica.