Corinzi, Lèttere ai-
lettere inviate da San Paolo alla comunità cristiana di Corinto, da lui stesso fondata. La prima delle due lettere risale al 55-56. Dopo il prologo, la lettera si divide in due parti. Nella prima (1,10; 6,20) l'apostolo rimprovera ai Corinzi le divisioni interne, i casi d'immoralità, le liti, ecc. con un richiamo alla vera sapienza del Vangelo e alla vanità della sapienza umana. Nella seconda (7,1; 15,58) affronta gli argomenti del matrimonio e della verginità, delle carni immolate agli idoli, dell'ordine nelle adunanze religiose, dell'agape, dell'Eucarestia, dei carismi, del corpo mistico di Cristo, della glossolalia. Importantissimo per il suo contenuto escatologico è il capitolo XV sulla resurrezione del Cristo. Sull'autenticità di questa lettera la critica non solleva in pratica più dubbi. La seconda lettera potrebbe essere la somma di due lettere ed è stata scritta fra l'estate del 56 e l'autunno del 57. Essa è una sorta di apologia della condotta e dell'apostolato di Paolo e desta vivo interesse per i molti particolari caratteristici sulla persona e sulla vita ricca di sentimenti dell'apostolo delle genti. La più antica tradizione ecclesiastica, da Marcione in poi, ha ritenuto la lettera autentica.