Contini, Gianfranco
critico e filologo italiano (Domodossola 1912-1990). Ha insegnato filologia romanza prima a Friburgo (1938-52), poi all'Università di Firenze e alla Normale di Pisa. Accademico dei Lincei e della Crusca, è stato presidente della Società Dantesca Italiana e direttore di Studi Danteschi. Come filologo, ha elaborato una metodologia fondata sull'analisi dell'opera come struttura linguistica autonoma. Fondamentali sono i volumi di saggistica: Esercizi di lettura (1939), edizione delle Rime di Dante (1939) e delle Opere volgari di Bonvesin da la Riva (1941), Saggio d'un commento alle correzioni del Petrarca volgare (1943), Racconti della Scapigliatura piemontese (1953), Poeti del Duecento (1960), Varianti e altra linguistica (1970), Un'idea di Dante (1976). Del 1984 è l'edizione critica dei poemetti trecenteschi Il Fiore e Il Detto d'Amore, due opere incerte che Contini attribuisce a Dante. Accanto all'attività di filologo sensibile e innovativo, Contini ha svolto con pari impegno quella di critico letterario; ricordiamo: Un anno di letteratura (1942), Letteratura dell'Italia unita (1861-1968) (1968), Letteratura delle origini (1970), Una lunga fedeltà. Scritti su Eugenio Montale (1974), Letteratura italiana del Quattrocento (1976), Quarant'anni di amicizia. Scritti su Carlo Emilio Gadda (1934-1988) (1989), Ultimi esercizi ed elzeviri (1968-1987) (1989). Postumo (1991) è uscito Amicizie, una galleria di ritratti di personaggi a lui cari.