Commessàggio
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comune in provincia di Mantova (25 km), 22 m s.m., 11,61 km², 1160 ab. (commessaggesi), patrono: sant’ Albino (1° marzo).
Centro del basso Mantovano, posto alla destra del fiume Oglio. Di antica origine, appartenne a vari signori finché, passato ai Gonzaga alla fine del sec. XIV, fu concesso nel 1478, con Bozzolo, ai figli di Ludovico II Gonzaga. Nel 1567 fu ceduto a Vespasiano Gonzaga, duca di Sabbioneta e, nel 1708, passò al Ducato di Guastalla.§ L'abitato conserva il poderoso Torrazzo, eretto nel 1583 da Vespasiano Gonzaga a guardia del ponte che scavalca il canale. Notevole l'ottocentesca parrocchiale di Sant'Albino, che custodisce una tela attribuita a Giambettino Cignaroli, un'altra di G. M. Crespi e un organo Lingiardi del 1840. Il Palazzo Pretorio (sede municipale) è sovrastato dalla torre civica, con una campana del 1583 e un orologio meccanico del sec. XVII.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, frutta, ortaggi, barbabietole, foraggi), sull'allevamento bovino e sull'attività di aziende metalmeccaniche (macchine utensili e agricole, carpenterie e minuterie) e della lavorazione del legno.