Bòzzolo

comune in provincia di Mantova (28 km), 30 m s.m., 18,84 km², 4086 ab. (bozzolesi), patrono: san Restituto (29 maggio).

Centro posto nella pianura alla destra del fiume Oglio. Sorto nel sec. X attorno al monastero benedettino di Santa Maria della Geronda, appartenne dal 1150 ai Cavalcabò e dal sec. XV ai Gonzaga, che lo tennero fino al 1478, quando fu concesso, in appannaggio con Sabbioneta, ai figli del defunto Ludovico II Gonzaga. Dopo l'estinzione del ramo dei Gonzaga di Bozzolo (1703) subentrarono i duchi di Guastalla e poi il governo austriaco (1746).§ Il centro storico, a tracciato regolare, conserva il palazzo dell'ex Monte di Pietà (fatto edificare da Vespasiano Gonzaga nel 1568), ora sede della Biblioteca Comunale; il Palazzo Municipale (sec. XV), con loggiato a cinque arcate; la chiesa di San Francesco, con facciata in marmo rosso (eretta nel 1604 da Giulio Cesare Gonzaga, che vi fu sepolto); la parrocchiale di San Pietro, del 1644 (con la tomba di don Primo Mazzolari, progettata da Giacomo Manzù); e il teatro, costruzione neoclassica, con ampio colonnato, di G. B. Vergani inaugurata nel 1843.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, ortaggi, barbabietole da zucchero e foraggi), sull'allevamento (bovini e suini) e sull'industria, attiva nei settori meccanico (carpenteria e stampi), tessile (filati e calze) e alimentare (dolciumi e formaggi).