Cloroficofite
sf. pl. Divisione delle Alghe, note anche come Alghe Verdi, Cloroficee o Clorofite, che rappresenta uno dei maggiori gruppi algali per numero di specie e importanza. Comprende specie microscopiche unicellulari, dotate o prive di flagelli, coloniali (cenobiali e non) fino a forme tallose (sifonali) macroscopiche, diffuse in tutto il mondo. Le Cloroficofite vivono in acqua dolce salmastra e marina nel plancton e nel benthos, ma sono presenti in grande quantità anche in ambienti subaerei quali suoli, rocce, cortecce di alberi, mura, fontane. Le cellule delle Cloroficofite sono caratterizzate dalla presenza di uno o più cloroplasti che contengono le clorofillea e b, caroteni del tipo α- β- γ- e numerose xantofille. Questi pigmenti conferiscono alle cellule la tipica colorazione verde. La forma dei cloroplasti rappresenta un importante carattere sistematico e la sua struttura è omologa a quella delle piante superiori da cui si differenziano per la presenza di pirenoidi, i quali rappresentano, almeno in questa divisione, il sito in cui viene accumulato l'amido. Alcuni generi presentano altri organuli particolari quali lo stigma (per esempio Clamidomonadacee) a funzione fotorecettrice. La parete cellulare, quando presente, è costituita da più strati di tipo cellulosico. La riproduzione avviene per via vegetativa mediante formazione di zoo-, aplano-, autospore o per semplice frammentazione del tallo, mentre quella sessuale si compie mediante fecondazione isogama, oogama, eterogama all'interno di cicli vitali spesso molto complessi. La classificazione delle Cloroficofite è basata su di una quindicina di ordini e numerosissime famiglie che comprendono oltre 8000 specie.