Chancelade
località della Francia, 5 km a NW di Périgueux (Dordogna). È nota per il ritrovamento, nel 1888, di resti fossilizzati di uno scheletro di uomo anziano, di piccola statura (meno di 155 cm), che venne definito “uomo di Chancelade”. Presenta cranio molto stretto e allungato (dolicocefalo), fronte alta con bozze frontali sporgenti e arcate sopracciliari poco sviluppate, capacità cranica elevata (1670 cm3). Ha faccia grande e larga, non prognata, anche se con mascelle robuste; le ossa del corpo sono tutte molto robuste. Lo scheletro fu ritrovato in atteggiamento di sepoltura intenzionale, cioè probabilmente era stato sepolto legato e accovacciato su se stesso, usanza ancora diffusa presso i Boscimani e alcune tribù australiane. L'antichità di questo reperto si fa risalire all'ultimo periodo del Pleistocene superiore. Interessanti i reperti rinvenuti in associazione, risultanti di cultura magdaleniana. L'interpretazione più diffusa è quella che lo mette in rapporto genetico con gli attuali Eschimesi. Viene considerato uno dei tipi umani fondamentali nella costituzione dell'uomo fossile europeo moderno.