Champagne
IndiceGeneralità
Regione storico-geografica della Francianordorientale, estesa sulla sezione orientale del Bacino di Parigi, tra le Ardenne a N, le Argonne a E, il corso del fiume Yonne a S e la Côte de l'Île-de-France a W, che la separa dalla Brie; "Per la cartina geografica vedi il lemma del 5° volume." comprende le medie valli della Senna e di alcuni suoi tributari di destra (Marna, Aube, Aisne) e corrisponde a gran parte della regione amministrativa della Champagne-Ardenne, di cui include i dipartimenti di Aube, Marne e Haute-Marne "Per la cartina geografica vedi pg. 227 del 6° volume." . Morfologicamente si presenta come un altopiano di calcari cretacei debolmente inclinato verso W, sovrastato da dorsali collinari (côtes) e in cui si possono distinguere tre subregioni principali. A E si estende la Champagne humide, fertile area agricola e zootecnica (bovini), ricca di acque e ricoperta da pascoli e da boschi; al centro si trova la Champagne pouilleuse (povera), vasta zona secca dal suolo poco fertile, tradizionalmente utilizzata per l'allevamento ovino (è però in atto un potenziamento dell'agricoltura, soprattutto con colture di cereali e barbabietole da zucchero); a W infine si allunga una regione collinare, la Côte de l'Île-de-France, costituita da terreni calcarei particolarmente adatti alla viticoltura; è soprattutto dalle zone di Reims e di Épernay che provengono i più famosi vini champagne. Poco sviluppata è l'industria, attiva nei settori alimentare e tessile. I centri principali della regione sono situati o ai piedi di una côte, come Reims, o nelle maggiori valli, come Châlons-sur-Marne e Troyes, quest'ultima sulla Senna.
Champagne (regione). Coltivazioni nella regione francese.
De Agostini Picture Library/G. Sioën
Storia
Abitata dai Galli, fu divisa dai Romani in Belgica secunda e Senonia. Dopo l'invasione e la conquista da parte dei Franchi, venne a far parte sia della Neustria sia dell'Austrasia. Sotto i Merovingi si costituì un ducato di Champagne il cui primo duca fu Loup (581) e l'ultimo Dreux, figlio di Pipino di Héristal (695-708). I conti di Champagne fanno la loro comparsa sotto Carlo Magno. Il primo fu Aldraumes (fine sec. VIII) a cui seguì Eude di Francia, il primo dei conti ereditari (854), figlio di Roberto il Forte. Con il matrimonio tra Hildebrande, figlia del figlio di Roberto il Forte e nipote di Eude di Francia, ed Erberto di Vermandois inizia propriamente e veramente la linea dei conti ereditari di Champagne (923). Nel 1019, essendo l'ultimo Vermandois morto senza figli, la contea passò a Eude I, figlio del conte Eude de Blois. Dopo la fallita coalizione dei conti d'Artois e di Champagne (1181-85) contro il re di Francia, Filippo Augusto, fu firmato il Trattato di Boves (luglio 1185) con il quale i conti di Champagne vennero ridotti al ruolo di docili servitori. Va però menzionato il conte Tebaldo IV (1201-1253), re di Navarra dal 1234. Fu il matrimonio di Giovanna (1284), figlia dell'ultimo conte Enrico III il Grosso, con il re di Francia Filippo il Bello a riunire definitivamente la contea di Champagne alla corona di Francia. Nel Medioevo la Champagne era un centro considerevole di scambi, trovandosi all'incrocio delle maggiori strade europee che permettevano i transiti dall'Italia alla Fiandra, dalla Francia alla Germania.
Arte
Nel Medioevo la città romana di Reims, divenuta sede episcopale, fu uno dei maggiori centri della cultura carolingia. La cattedrale, consacrata nell'862, aveva una pianta a croce latina e Westwerk; la chiesa dell'abbazia di St.-Rémy, consacrata nell'852, due cori contrapposti. Ma in questo periodo Reims ebbe particolare importanza soprattutto come centro della miniatura (Salterio di Utrecht; Evangeliario dell'arcivescovo Ebbone di Reims, a Épernay). Il passaggio dall'architettura carolingia al gotico fu nella regione troppo rapido perché vi si potesse affermare una scuola romanica originale. Le poche chiese romaniche mostrano influenze borgognone (Bar-sur-Aube, cattedrale di Langres, St.-Rémy di Reims). Nella seconda metà del sec. XII la regione partecipò attivamente, con l'Île-de-France, all'elaborazione dello stile gotico (coro di St.-Rémy di Reims, ca. 1170; coro di Notre-Dame-en-Vaux a Châlons-sur-Marne, ca. 1185-90) che ha qui il suo culmine nella cattedrale di Reims (iniziata nel 1211). Nel Duecento si sviluppò nella Champagne uno stile gotico regionale con caratteri propri (St.-Jacques di Reims, cattedrale di Troyes, cattedrale di Châlons-sur-Marne). Alla fine del Medioevo il centro artistico più importante divenne Troyes, dove si formò un'importante scuola di architettura, di scultura e di pittura su vetro. L'architettura restò legata al gusto gotico fiammeggiante fino al Cinquecento inoltrato. Nella scultura la recinzione corale (jubé) della chiesa della S.te-Madeleine di Troyes segna invece il distacco dal gusto gotico fiammeggiante per una maggiore chiarezza e semplicità. Una nuova fase della scultura della Champagne iniziò con il coro (ora smembrato) di St.-Étienne di Troyes. Nel campo delle vetrate le opere migliori si ammirano nelle cattedrali di Troyes, di Châlons-sur-Marne e di Sens. Una notevole attività edilizia, accompagnata da sistemazioni urbanistiche, si ebbe nuovamente nel Settecento (Place Royale di Reims, 1756).
H. d'Arbois de Jubainville, Histoire des duc et comtes de Champagne, Parigi, 1859-69; Ch. Petit-Dutaillis, La monarchie féodale en France et en Angleterre (Xe-XIIIe siècles), Parigi, 1950; R. Dion, Le bon et beau pays nommé Champagne Pouilleuse, in “L'Information Géographique”, Parigi, 1961; G. Chabot, Géographie Régionale de la France, Parigi, 1969.