Castèl del Mónte (castello)
castello situato su un'altura delle Murge (465 m s.m.), a 18 km a S di Andria (del cui comune fa parte), in una posizione tale da dominare ampi scorci della Puglia e della Basilicata. Fatto erigere da Federico II intorno al 1240 come residenza di caccia (privo di opere di difesa, richiama infatti solo dall'esterno la tipologia del fortilizio), il castello è uno dei capolavori dell'architettura gotica dei primordi, in cui si fondono armoniosamente elementi arabi, normanni e romanici. L'edificio, che una leggenda vuole progettato dallo stesso Federico II, è a pianta ottagonale e presenta otto torri ottagonali agli angoli e cortile interno pure ottagonale. Una sobria cornice segna la divisione interna in due piani, ognuno di otto stanze trapezoidali, corrispondenti alle otto facciate, aperte da una monofora al piano inferiore e da una bifora in quello superiore (che diventa trifora nel lato rivolto verso Andria). Il grandioso portale principale, rivolto a E, occupa tutta l'altezza del primo piano, toccando la cornice con il vertice del frontone. Nonostante le mutilazioni e le spoliazioni subite in secoli di abbandono (dopo essere stato adibito a carcere, il castello fu ricetto di briganti ed esuli politici e solo nel 1876 divenne proprietà dello Stato), conserva un ricco apparato ornamentale, distribuito armoniosamente per tutto l'edificio. È stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.